ZeroAlfa ha scritto:Nein! Si tratta solo della Junior che...
E dunque?
E' appunto una Junior, quindi una 1.4 78cv. Però, nonostante non arrivi neanche a 80 cv, si viaggia piuttosto bene. Certo, in accelerazione e ripresa i chili si sentono tremendamente, ma credo che di meglio non si potesse proprio fare. Comunque, una volta raggiunta una adeguata velocità di crociera su statale o autostrada, poi si cammina bene in sesta. Per la cronaca, la massima velocità raggiungibile in piano perfetto è 170 km/h al tachimetro, dunque pressappoco 160-162 km/h reali. Una Panda 1.3 Multijet fa meglio, ma del resto una Mito come questa non si acquista certo per le sue doti prestazionali.
Ho notato che le grattate con la Mito... su' pariggi!! Quei due speroni che sporgono in basso dal paraurti anteriore sono diabolici. Ora mi spiego perchè erano già tutti rovinati quando mi hanno consegnato la macchina. Praticamente, in questi giorni che ce l'ho, li sto continuando a limare di brutto. E' una cosa da tenere presente qualora si pensi ad abbassare l'assetto.
Per il resto, confermo le ottime impressioni delle prime ore: è davvero un gran bel "giocattolo", 'sta Mito. Su strada, l'unica cosa che avrei fatto diversa è la taratura delle sospensioni. Intendiamoci, nulla di grave, però la macchina tende un po' troppo ad alleggerire il retrotreno nelle curve allegre, probabilmente anche per via di un certo affondamento dell'avantreno che è deleterio soprattutto se in curva si è costretti a lavorare di freni. E poi la taratura della guida, che in NORMAL ha un sapore vagamente artificiale. Forse è solo questione di abitudine, ma alla fine sto finendo col guidare sempre in Dynamic, solo che così aumentano un po' i consumi...
Qual è la vostra esperienza?
Ultima modifica di ZeroAlfa il 01/06/2011, 0:52, modificato 1 volta in totale.
Motivazione:Quei due speroni che sporgono in basso dal paraurti ANTERIORE (e non POSTERIORE)...
In occasione della gara che abbiamo fatto a torretta ho avuto la fortuna di fare un paio di giri alla guida della mito del nostro Sil3nzio e posso solo confermare che la Mito è un gran bel giocattolo. Quella di Sil3enzio è la versione gpl ( tra l'altro ho appena letto che esce fuori produzione questa versione, motivo? c'è qualche altra versone gpl prevista?), durante il turno in pista tra l'altro ci siamo dimenticati di passarla a benzina e ci siamo accorti ai box che avevamo girato a gas con nostro enorme stupre perchè gasata andava veramente forte ( premetto che è mappata), mi ha colpito moltissimo la precisinoe dell'avantreno in inserimento curva, avevo appena finito di girare con la mia Gt che tendeva ad allargare ad ogni curva mentre la Mito chiudeva le curve in una maniera scioccante.
L'unica pecca che ho notato sono i controlli di stabilità per i miei gusti troppo invadenti che continuavano ad inseririsi per correggere il posteriore un ballerino
tony-gt ha scritto:Quella di Sil3enzio è la versione gpl ( tra l'altro ho appena letto che esce fuori produzione questa versione, motivo? c'è qualche altra versone gpl prevista?)...
Purtroppo non credo. E dico "purtroppo" perche quella versione era una eccellente alternativa per chi ama il tiro dei motori a ciclo Otto e però vuole anche risparmiare un po' sui costi del carburante. L'unico motivo con cui mi spiego questa soppressione è che il Fire sovralimentato bi-fuel era l'ultimo motore ancora omologato Euro4.
tony-gt ha scritto:...mentre la Mito chiudeva le curve in una maniera scioccante.
Non ricordo... In Dynamic, il Q2 elettronico è presente in tutte le Mito?
tony-gt ha scritto:L'unica pecca che ho notato sono i controlli di stabilità per i miei gusti troppo invadenti che continuavano ad inseririsi per correggere il posteriore un ballerino
In questi giorni io non li ho mai visti entrare in funzione. Però, ovviamente, io la sto guidando solo su strada... Penso che effettivamente in pista le cose siano diverse. Tra l'altro, questo è stato anche un appunto fatto da Quattroruote nella prova su strada della Mito Quadrigìfoglio Verde.
tony-gt ha scritto:...mentre la Mito chiudeva le curve in una maniera scioccante.
Non ricordo... In Dynamic, il Q2 elettronico è presente in tutte le Mito?
è la stessa domanda che mi sono fatto anch'io perchè il comportamento in ingresso curva sembrava proprio dovuto all'effetto del differenziale che credo sia presente anche sulla 120 gpl, almeno spero, perchè altrimenti non oso immaginare come possa andare la mito con il q2
tony-gt ha scritto:
è la stessa domanda che mi sono fatto anch'io perchè il comportamento in ingresso curva sembrava proprio dovuto all'effetto del differenziale che credo sia presente anche sulla 120 gpl, almeno spero, perchè altrimenti non oso immaginare come possa andare la mito con il q2
il Q2 Elettronico è presente su tutte le Mito e in particolare quando messe in Dynamic fà sentire la sua azione
Tony se un differenziale elettronico fa quell'effetto pensa come dovrebbero essere belle da guidare la GT e la 147 con il Q2 (che poi è un Torsen) meccanico
Quanto beve? -> Alfa Romeo 147 JTD 116cv Azzurro Gabbiano Sicily Alfa Club - I Siciliani dal cuore sportivo! Guidare la storia non è da tutti!
A Colacccciooooooneeeee
Poco fa, tornando verso casa, mi sono inerpicato su e giù per curve e tornanti di montagna (ovviamente in Dynamic ): ebbene, è impressionante come una segmento B possa essere così efficace. Sottosterzo quasi nullo e assetto ben piantato. Alla fine, dopo un po' che la si guida, si inizia a prendere confidenza con la macchina e fili via che è una bellezza!! Domani probabilmente la riconsegnerò all'Alfa Romeo dopo 6 giorni di guida in cui ho percorso poco più di mille chilometri. Tirando le somme, tra i pregi di questa Alfa metto: l'eccellente guidabilità in Dynamic, le ottime finiture, la gradevolezza degli interni (plancia e sedili); tra i difetti metto invece: la modalità Normal che mi pare sostanzialmente inutile, la abitabilità posteriore ridotta, la visibilità posteriore molto critica, il disegno della consolle all'altezza dei comandi clima (che almeno al mio ginocchio destro sta dando terribilmente fastidio), il motore da 78 cv che ho trovato molto pigro nel salire di giri e (in rapporto a ciò che dà) molto assetato di benzina. In definitiva, la comprerei come econda auto ideale senza pensarci un attimo... però rigorosamente in versione 1.3 JTDm-2 da 95 cv, che è un gran motore sotto tutti i punti di vista.
Che dire dario sono contento che ti piaccia XD, il 1.4 78cv in effetti e' un po addormentato, e questo perche a un tot di giri si chiude la farfalla, a causa di un blocco alla centralina, che e' li proprio per arrivare al massimo della cavalleria accettabile dalla legge per i neopatentati, infatti molta gente la fa sbloccare e la porta a 98cv ( cavalleria con cui e' venduta in tutto il resto d'europa) il retrotreno in effetti si scarica parecchio in frenata, anche se a me personalmente non dispiace troppo come caratteristica, dicono che hanno rivisto leggermente l'assetto ,quando sono uscite le versioni multiair, proprio per minimizzare questo effetto. In dynamic e' vero cambia parecchio, e considera che a livello motore nella 78cv non c'e' nessun'incremento di coppia in normal in effetti e' un po troppo "moscia" ma almeno nel mio caso lo trovo comodo in citta, in dynamic la trovo scomoda, specialmente quando ci si deve fermare e ripartire continuamente nel traffico, All weather nel ghiaccio e' fenomenale, mi ricordo ancora io affiancato a uno con l'slk io me ne sono andato e lui e' rimasto la
E sì, mi dispiace solo non aver potuto provare la "A" del D.N.A. Purtroppo, ho sbagliato mese: se l'avessi avuta per le mani qui d'inverno, mi sarei fatto una cultura al riguardo!!
Il retrotreno si scarica un po', ma comunque... per carità... assolutamente nulla di drammatico. Più che altro è la pignoleria dell'appassionato che fa notare certe cose, ma - in ogni caso - rimane sempre molto divertente da guidare.
Mi incuriosisce quel 1.4 da 98 cv che gira nei listini esteri. Per caso, qualcuno ha a disposizione qualche dato prestazionale preciso?
Ma quanto mi piacciono questi sedili?! Sono uno spettacolo!!! Ma anche io voglio avere 200 cv!!! Che ha fatto di modifiche si sa?! E cmq la mia è più bella sono i sedili che la rendono un attimino più carina!:)
Un pò esosi ma davvero belli quei sedili!
Mi sembra piuttosto interessante, su AUTO di novembre, la prova della Mito 1.4 Turbo GPL, ormai riveduta e corretta in funzione dell’Euro5.
L’impianto è un ottimo Landi Renzo montato direttamente in fabbrica e il motore (il 1368 cc di sempre) si caratterizza per il collettore d’aspirazione già progettato e costruito prevedendo gli iniettori del gpl, oltre che per le valvole con sedi rinforzate e di geometria specifica. Ovviamente, diversa anche la gestione elettronica della centralina, con un’interfaccia specifica per pilotare anche gli iniettori del gas. Non c’è altro. Per il resto, questa Mito è come tutte le altre ed è un piccolo fenomeno che va come una Mito a benzina, anzi anche meglio. Invariata la logica del DNA e del turbo dimensionato per i regimi bassi, in modo da offrire una buona coppia sin da subito. Addirittura migliore (rispetto alle altre Mito) la guidabilità. Già di suo, la Mito si comporta su strada in modo eccellente, ma qui la presenza della bombola toroidale del gpl contribuisce a stabilizzare ulteriormente il retrotremo, “con vantaggi di guida sensibili nei curvoni d’appoggio e nei rilasci.”
Questi i rilevamenti prestazionali.
Velocità max: BENZINA 191,8 km/h – GAS 197,3 km/h Accelerazione 0-100 km/h: BENZINA 9,75 sec – GAS 9,68 sec Ripresa 40-120 km/h in quarta: BENZINA 16,91 sec – GAS 16,34 sec Ripresa 40-120 km/h in quinta: BENZINA 23,72 sec – GAS 23,00 sec Ripresa 80-120 km/h in quinta: BENZINA 10,76 sec – GAS 10,14 sec Consumo in città: BENZINA 11,645 km/l – GAS 10,732 km/l Consumo extraurbano: BENZINA 15,702 km/l – GAS 13,709 km/l Consumo medio: BENZINA 13,593 km/l – GAS 12,018 km/l Consumo a 90 km/h: BENZINA 15,762 km/l – GAS 14,018 km/l Consumo a 130 km/h: BENZINA 11,322 km/l – GAS 9,612 km/l Con 50 euro oggi si percorrono: BENZINA 352 km – GAS 762 km (benzina 1,930 €/l – gpl 0,78 €/l)
Insomma, una Mito che a gpl fa i 200 km/h e che, sempre a gpl, fa mediamente i 12 km a litro.
Se solo avesse due porte in più!!
Finalmente la Mito 0.9 TwinAir è arrivata. Da tempo annunciata, c’era il rischio che anche lei si perdesse in mezzo a tutte le soppressioni e i rinvii annunciati da Marchionne, ma adesso è qui, in listino a partire da 16.900 euro. Tre gli allestimenti: Progression, Upload, Distinctive.
Il motore è lo stesso 2 cilindri turbobenzina MultiAir che già è stato montato su 500, Panda, Punto, Ypsilon e 500L: come si sa, si tratta di un bicilindrico molto raffinato. Coi suoi 875 cc, questo TwinAir è il motore più piccolo mai montato su un’Alfa Romeo; è vero che cinquanta anni fa circolava la Dauphine, ma quella era tutta un’altra storia, al 99% una Renault. Pur essendo bicilindrico, questo TwinAir nasconde tanta tecnologia. Anche qui, come in tutti i MultiAir, la distribuzione è monolabero: le camme comandano le valvole di scarico in modo tradizionale (attraverso le classiche punterie), mentre le valvole di aspirazione sono comandate in modo indiretto, attraverso l’interposizione – tra la camma e la valvola – di un volume d’olio (camera ad alta pressione) che viene continuamente variato attraverso il funzionamento di una elettrovalvola a solenoide di tipo on-off, a sua volta controllata da una specifica centralina elettronica. Si tratta di un sistema che consente di variare in modo continuo sia l’alzata che la fasatura delle valvole di aspirazione, in modo che l’afflusso d’aria venga regolato non più attraverso la parzializzazione della farfalla dell’acceleratore (che rimane sempre completamente aperta), ma tramite la variazione dei tempi (fasatura) e del grado di aperura (alzata) delle valvole di aspirazione. Con una pressione d’aria sempre costante a monte delle valvole, il beneficio principale del sistema MultiAir è quello di evitare le perdite di pompaggio inevitabili in condizioni di farfalla (acceleratore) parzializzata. In pratica, più coppia e meno consumi ai regimi bassi e medi.
Anche questa Mito bicilindrica dispone del consueto sistema DNA (Dynamic, Normal, All weather) per settare la risposta del motore, la taratura del servosterzo elettrico e la taratura dell’intervento dei controlli elettronici di sicurezza. Il motore eroga una potenza massima di 85 cv a 5500 giri/min e una coppia massima di 145 Nm a 2000 giri/min in modalità Dynamic e 110 Nm a 2500 giri/min in modalità Normal. Per limitare al massimo le vibrazioni connaturate al frazionamento a 2 cilindri, il TwinAir – come ormai normalmente accade in tutti i moderni motori con frazionamenti per loro stessa natura fortemente squilibrati (2 e 3 cilindri) – adotta un contralbero di equilibratura, oltre che un volano bimassa e supporti motore di tipo specifico. Il cambio è un meccanico 6 marce. La vettura è dotata di Start&Stop, ma questa è ormai una prassi generalizzata.
Quattroruote ha sottoposto la Mito 0.9 TwinAir (in allestimento Upload) ad una Prova Sprint nel numero di novembre 2012. Forse questa macchina avrebbe meritato un po’ più di spazio, anche solo per illustrare meglio al lettore medio le raffinatezze del piccolo bicilindrico, ché invece sono state date praticamente per scontate. Pensando ad un’Alfa spinta da un piccolo due cilindri, si potrebbe storcere il naso. Ed effettivamente è anche ciò che ha fatto anche Quattroruote, non tanto per difetti particolari della vettura, quanto per la mancanza di quel carattere sportivo che su un’Alfa ci si aspetta sempre e comunque. A dire il vero, però, non è che quel carattere sportivo lo si poteva ritrovare sulle Mito 1.4 da 70 e 78 cv che la Mito 0.9 TwinAir idealmente va a sostituire. Si tratta semplicemente della versione di attacco della gamma Mito: aspettarsi una bicilindrica pronto-pista era forse un po’ eccessivo. Del resto, è lo stesso Quattroruote che lo scrive a chiare lettere: su strada la TwinAir è gradevole e se la cava bene, ma per la pista ci vuole altro. Grazie tante.
“L’approccio è spiazzante: il tipico timbro del TwinAir, tutto sommato gradevole sulle utilitarie torinesi, fa tutta un’altra impressione, seduti al volante di quest’Alfa da cui ti aspetti ben altra sonorità.”
Ma non è solo questione di sound. Il piccolo 2 cilindri della Mito risulta rapidissimo nel salire di giri con le marce basse, ma è altrettanto rapido nel perderli al minimo rallentamento. Una “lancetta del contagiri che va su e giù vorticosamente. La guida, però, non è sgradevole. Anzi, si apprezza una certa brillantezza negli spunti brevi e nella marcia cittadina. Quanto basta per fare bella figura al semaforo. Il successivo eventuale allungo è un po’ meno entrusiasmante, anche perché, superati i 5000 giri, si avverte nettamente un calo di spinta (e un taglio brusco di potenza poco sotto la soglia dei 6000 giri). A questo peculiare comportamento, si deve aggiungere qualche irregolarità nelle riprese, specie a caldo, con le marce basse e il piede destro tutto giù.”
Sul piano del confort, l’assetto è giudicato ottimo. Permane una certa rigidezza soprattutto passando sui dossi e sulle irregolarità dell’asfalto, ma nel complesso se la cava. Anche l’insonorizzazione è di buon livello: l’effetto “frullatore” tipico dei bicilindrici viene filtrato molto bene nell’abitacolo e lo si avverte un po’ solo ai regimi alti, ma comunque nulla di drammatico.
“Su strada, la vettura se la cava più che dignitosamente, ma non è l’Alfa per scendere in pista, sebbene lo sterzo trasmetta un buon feedback e il cambio accetti anche di essere maltrattato: gli innesti sono morbidi, precisi, ben guidati. E, nel complesso, l’equilibrio dinamico è più che soddisfacente, anche in frenata, che la Mito affronta con grande sicurezza, manifestando un limitato beccheggio, una buona modulabilità e nessuna reazione anomala. [...] In sostanza, anche questa Mito conferma le buone doti stradali delle precedenti versioni. Anzi, il suo assetto è persino sovradimensionato per le potenze in gioco.”
Conclude Quattroruote: “A ben vedere, il limite della nostra Mito è tutto qui: nell’assenza di un carattere davvero sportivo. E senza che ne traggano particolare beneficio i consumi medi.”
Questi i dati prestazionali più importanti.
Velocità massima: 174,468 km/h (raggiunta in V marcia a 5700 giri/min)
Accelerazione 0-100 km/h: 12,8 secondi
Ripresa 70-90 km/h in VI marcia: 8,4 secondi
Ripressa 70-120 km/h in VI marcia: 21,2 secondi
Consumo a 90 km/h costanti: 19,2 km/l
Consumo a 130 km/h costanti: 12,2 km/l
Consumo medio nel ciclo “città”: 13,5 km/l
Consumo medio nel ciclo “statale”: 14,8 km/l
Consumo medio nel ciclo “autostrada”: 11,2 km/l
Consumo medio complessivo: 13,0 km/l
