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Alfa Romeo negli USA, l'addio è vicino?

Inviato: 05/09/2012, 18:33
da SpIdErDuX
articolo del 04/09/2012 di Motori.it ... mi astengo dal commentare...
http://www.motori.it/anteprime/13887/al ... nuano.html

Re: Alfa Romeo negli USA, l'addio è vicino?

Inviato: 05/09/2012, 21:11
da tony-gt
leggendo l'articolo la rabbia sale ma poi mi rendo conto che ormai Marchionne ha i giorni contati, il calo di vendite della nuova Panda associato il sicuro flop della nuova 500 L a mio parere segnerà la fine dell'era Marchionne.

Re: Alfa Romeo negli USA, l'addio è vicino?

Inviato: 06/09/2012, 9:35
da SMOKE
Ha rovinato tutto quello che si è costruito per 100 anni!!! Che s*****o!!!!

Re: Alfa Romeo negli USA, l'addio è vicino?

Inviato: 06/09/2012, 12:38
da cogi
Come ho sempre sostenuto, Marchionne è un filosofo e commercialista, per cui dove volete che vada il gruppo fiat (volutamente in minuscolo), mentre le altre Case hanno a capo degli ingegneri, capito la differenza? quest'uomo ha affossato l'intero gruppo, con questi suoi tira e molla ha stancato tutti, sopratutto i clienti. E' il caso che ritorni in Canada dandosi alla pesca dalle parti dell'Ontario.

Re: Alfa Romeo negli USA, l'addio è vicino?

Inviato: 29/09/2012, 13:48
da ZeroAlfa
Sono anni, ormai, che la presenza di Marpionne alla guida del Gruppo Fiat mi fa dubitare di qualunque proclama. Sono anni che le cose si annunciano ma non si fanno, i modelli si presentano ma non si commercializzano, i motori si progettano ma non si montano. L'ultima sparata è stata quella della Mazda... Quasi sicuramente finirà col fare compagnia a tutti gli altri annunci fatti in questi 8 anni e 4 mesi di guida Marpionne. Se ne andrà presto? Mah... ne dubito. Agnelli/Elkann e cda lo amano. A noi restano, modelli soppressi, segmenti abbandonati, gamme ridotte al lumicino, fabbriche chiuse, investimenti inesistenti. Anche quanto fatto a Termini Imerese è una vergogna immane: finalmente adesso tutti stanno comprendendo che la favola dei costi di produzione superiori era una fesseria con la quale giustificare il tentativo di ridimensionare la sovracapacità produttiva dell'intero gruppo: troppi stabilimenti, tutti al 50% di utilizzazione... Quale chiudiamo per prima? Ma ovviamente quello di Termini, tanto i sindacati nazionali se ne sono sempre disinteressati. Adesso si parla di Melfi o Cassino o Mirafiori e tutti iniziano a comprendere...
Quanto mi mancano gli anni Novanta. :hurted: