I più attenti noteranno il Cavallino rampante sul cofano, quello di Francesco Baracca, donato a Enzo Ferrari ed emblema delle rosse per come le conosciamo. Ma nel 1935 Ferrari non era ancora la Ferrari, dovendo gestire le auto di Arese.
Tra gli aneddoti che circondano la 8C-35, ce n’è uno proprio sulla Coppa Ciano, ultima vittoria agguantata dall’esemplare venduto all’asta. In realtà Nuvolari era al volante di una 12C-36 e la 8C era affidata a Carlo Pintacuda. Costretto al ritiro per un guasto alla trasmissione nelle primissime battute di gara, Nuvolari saltò sull’auto di Pintacuda, richiamato ai box per cedere la macchina a Nivola: impensabile oggi, allora era routine. La rimonta fu veemente e dopo aver superato le Auto Union arrivò il successo.
L’auto battuta a quasi 9,4 milioni di dollari era passata di mano nel 1987 per poco meno di 3.

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